In quanti riconoscono questo personaggio storico? Credo la risposta la sappiano in ben pochi. Sto parlando di Athanasius Kircher un gesuita, filosofo, storico e museologo tedesco del XVII secolo. Ma come un tedesco può avere a che fare con Roma? Che cosa e in che modo queste due figure sono collegate tra di loro? La risposta è il Museo Kircheriano
Kircher costituì il “Museo delle meraviglie”, più noto in seguito come “Museo Kircheriano”, una “wunderkammer” fedele alle concezioni museali dell’epoca, raccogliendo collezioni eterogenee che andavano dall’etnologia alla fisica, dalla zoologia all’esoterismo, dalla mineralogia alla botanica.
Fu anche un museo archeologico,dotato di alcuni reperti molto preziosi, mentre altri, come una “pietra della Torre di Babele” o un vasetto di vetro “servito a Nerone come lacrimatoio durante l’incendio di Roma”, erano di assai dubbio valore storico.
Il Museo Kircheriano divenne presto un centro di attrazione e di curiosità per eruditi di tutta Europa, ma dopo la morte del gesuita seguirono alterne vicende e vari anni di abbandono. Nel 1870 il Collegio Romano venne occupato dall’esercito italiano e fu istituito il Liceo Visconti. Le collezioni del Museo kircheriano furono smembrate e divise fra l’attuale “Museo Pigorini” ed i musei universitari della “Sapienza”. Solo una parte delle collezioni (comprendente gli obelischi di Kircher, alcuni strumenti scientifici, una collezione di marmi pregiati, alcuni animali impagliati, ed una spermatoteca settecentesca raccolta dal botanico Sabbati) restò patrimonio del Liceo.
Oggi questo luogo incredibile, ha ripreso vita, ricostruito proprio all’interno del Collegio Romano, in un museo che nel gennaio 2016 è entrato a far parte dell’ICOM, The International Council of Museums, organizzazione in cui sono riuniti e rappresentati i più importanti musei del mondo.
Mamma Roma quanto ancora ci nascondi?